TEDxMilano: la mia prima volta

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Seguo (e apprezzo) le conferenze TED da anni, ma non avevo mai avuto la fortuna di seguirne una dal vivo fino a domenica scorsa, quando ho partecipato a TEDxMilano.Il tema era “incroci”, poiché, come recita il sito, “il mondo di domani sarà il risultato di diversi incroci, sarà la diretta conseguenza di quanto saremo capaci, oggi, di far incontrare culture, scambiare competenze, connettere sguardi, unire approcci, collegare ricerche e confrontare percorsi”.

Credo da sempre che le migliori idee nascano dalle contaminazioni, e che, citando Andrea Capaldi di Mare Culturale Urbano: “L'incontro è ricchezza, l'incontro tra diversi è un tesoro”. Sono uscita da TEDxMilano ancora più convinta di questo, dopo aver ascoltato professionisti appartenenti a settori diversi raccontare la loro storia e i loro progetti, fatti, appunto, di incroci e contaminazioni: dallo scienziato-drammaturgo, all’imprenditore-DJ fino al ricercatore-performer e all’attore-imprenditore sociale.

Mi sono resa conto che le idee vincenti hanno caratteristiche simili, una sorta di fil rouge che le accomuna, indipendentemente dal settore, e che possono (in parte) essere sintetizzate in questi punti:

  • Ascolta i tuoi clienti, il tuo pubblico, i loro bisogni e le loro necessità. Crea un prodotto o un servizio che risolva i loro problemi, sia tu un medico oncologo che aiuta le donne con carcinoma mammario a proteggere la loro fertilità mentre sono sottoposte a chemioterapia o un imprenditore nel settore della bioplastica.
  • Fail fast, fail often dicono gli americani: sbaglia, riprova e sbaglia di nuovo. Volendo citare ancora Andrea Capaldi: "Non c'è conoscenza senza errare e senza errore”. L’importante è non arrendersi, perché l’innovazione nasce dall’errore: più abbiamo la possibilità di sbagliare, maggiore è la probabilità che riusciremo a creare qualcosa di nuovo.
  • Non porti limiti. Avete presente quando in azienda vi dicono: “Impossibile. Si è sempre fatto così”? Beh, forse è proprio per questo che è giunta l’ora di cambiare. Solo perché qualcuno non l’ha mai fatto prima, ciò non significa che sia impossibile.
  • Collabora, perché gli obiettivi si raggiungono insieme, non da soli. Citando questa volta Andrea Pontremoli di Dallara: “Un' azienda è fatta di persone e può quindi definirsi straordinaria, solo se i suoi dipendenti sono straordinari”. (Questo un mio vecchio post sull’importanza delle persone in azienda…)

Io mi prenoto già per Il TEDxMilano del prossimo anno (...sperando di vedere qualche donna in più sul palco) e consiglio a tutti di assistere almeno una volta ad una conferenza TED. E' decisamente un bel modo per prepararsi a "costruire il futuro” (cit.)