Facebook Organ Donor

facebook-organ-donor_620x350.jpg

I media e le reti sociali sono una parte sempre più importante della nostra vita. Sono (non) luoghi di conversazione, di confronto e di lavoro, nei quali trascorriamo gran parte delle nostre giornate. Ma la rete sta diventando anche uno strumento per aiutare o chiedere aiuto. Ne ha scritto Chiara Casablanca nel suo guestpost qualche settimana fa e lo stiamo vedendo in questi terribili giorni del terremoto in Emilia. E allora ben vengano iniziative come quella lanciata da Facebook circa un mese fa, grazie alla quale negli Stati Uniti e in UK è possibile dichiarare, tra le informazioni del proprio profilo, se si è già iscritti alla lista dei donatori di organi, oppure se si è disposti a farlo (e in questo caso ci si può iscrivere seguendo dei semplici link). Si chiama Facebook Organ Donor, e ne hanno già parlato in molti. Il tema è delicato, però credo che sfruttare l'enorme popolarità di Facebook per incentivare la cultura della donazione e sensibilizzare sulle problematiche dei trapianti sia qualcosa di lodevole. Facebook non è nuovo a questo genere di operazioni: a febbraio aveva presentato la Disaster Message Board, un'opzione (limitata per ora ad alcuni Paesi) che consente di condividere sulla bacheca il proprio stato di salute in caso di calamità naturali. E gli altri social network come reagiranno? Facebook resterà l'unico a portare avanti operazioni del genere oppure no? Voi che ne pensate?