La reputazione di un brand si basa sulla coerenza

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Tempo fa scrissi un post, dal titolo Le tre “C” del marketing, dove raccontavo quelli che a mio avviso erano i requisiti fondamentali per essere un valido marketeer (poi il numero delle “C” è diventato quattro, ma questo è un altro discorso…). Esiste però un’altra “C”, la Coerenza, fondamentale per ogni brand, che si tratti del brand di un prodotto/servizio o del brand personale di qualcuno.

Come affermavo in un altro post, un brand è una promessa di valore. È un rapporto di fiducia che deve essere innanzitutto coltivato e poi mantenuto con cura. In questo la coerenza tra parole ed azioni è fondamentale: un'azienda non può dichiarare di essere aperta ai feedback, e non permettere che si lascino commenti sul blog o sulla sua fanpage, oppure ignorare le critiche e non rispondere agli utenti. Allo stesso modo è assurdo che si sostenga l’importanza della collaborazione, del dare prima di chiedere, quando “dare” vale per gli altri, perché noi siamo quelli che quasi esclusivamente chiedono. Non si danno lezioni sul modo migliore per gestire una crisi sui social media, per poi aggredire l’interlocutore online anche quando si ha palesemente torto... Non ci si improvvisa nemici dell'inquinamento, mentre si continuano ad utilizzare pesticidi per le proprie colture. Potrei continuare ancora, perché la quotidianità è piena di esempi del genere, lo so io e lo sapete anche voi.

Nello stesso post già menzionato in precedenza scrivevo che il detto “What happens in Vegas, stays in Vegas” non vale più nell’epoca del web. Le bugie hanno le gambe corte e la verità prima o poi viene a galla (sempre di più “prima” rispetto a “poi”). Ecco perché è ancora più importante la coerenza in tutti i punti di contatto col proprio pubblico, online così come offline. Gli inglesi lo chiamano walk the talk, vale a dire comportarsi coerentemente con ciò che si predica.

I vantaggi di avere un brand coerente? Maggiore visibilità e riconoscibilità, ma soprattutto credibilità e reputazione (scusate se è poco…). In un periodo come questo, dove la “fuffa” è all’ordine del giorno e dove spesso è difficile capire se dietro l’apparenza si nasconda anche della sostanza, essere coerenti nel proprio comportamento e nelle proprie azioni fa decisamente la differenza. E non è mai troppo tardi per cominciare…