Volete avere successo? Non smettete mai di studiare

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Qualche giorno fa leggevo un articolo dal titolo: “Cosa separa un buon marketeer da un grande marketeer?” La risposta: il desiderio di continuare ad imparare.

Scrivevo in un altro mio post che una delle caratteristiche di un valido professionista è la curiosità; se ci pensate le due cose sono collegate. In un mondo dove ciò che vale oggi con grande probabilità non sarà più valido domani (o dopodomani), l’unico modo per restare competitivi è non smettere mai di studiare. La nostra cosiddetta “comfort zone” si sta riducendo sempre più, volenti o nolenti siamo costretti ad uscirne.

In uno scenario dove la concorrenza arriva da ogni parte e dove le regole che abbiamo imparato sui banchi di scuola in parte sono superate, imparare cose nuove è l’unico modo per restare competitivi.

Ma vi dirò di più: studiare ci dà la possibilità non solo di restare al passo con gli altri, ma anche di differenziarci e addirittura andare oltre. In altre parole, di innovare, sfruttando poi quello che si chiama vantaggio della prima mossa.

Vale per qualunque reparto aziendale, a qualunque livello, dall’AD fino allo stagista, nel marketing così come nelle vendite o nel reparto HR. Vale in ogni settore: vale per l’avvocato, così come per il giornalista, il medico o l’agente di commercio.

Pensare di continuare a lavorare come se niente sia cambiato è da pazzi, o peggio da sprovveduti. Nel lavoro, ma anche nella vita, non c’è nulla di peggio che mettere la testa sotto la sabbia per non vedere e sperare che le cose intorno a noi non cambino.