Cercate il posto giusto

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Sono stata alla lecture di Morihiro Harano qualche settimana fa. Lui è un famoso direttore creativo giapponese, e anche se il suo nome non vi dice nulla, probabilmente avete visto una delle sue realizzazioni più popolari (e probabilmente la più bella):

Tanti spunti interessanti, food for thought, per riprendere un termine che uso spesso. L’affermazione che mi ha colpito di più? L’unica che ho fotografato, e che vedete sopra: search the right place, not the bright place..

Nel mio post precedente scrivevo di quanto sia importante per un’azienda innanzitutto conoscere il target, prima di lanciarsi in attività di comunicazione. Adesso vi voglio dire invece di quanto sia importante, prima di mettersi in mostra in ogni situazione possibile, vendere un prodotto (o servizio) valido.

Se il vostro prodotto è valido e soprattutto risponde ad un bisogno preciso, si trova cioè nel posto giusto, allora è corretto e sensato che vi dedichiate ad attività di promozione per farlo conoscere, favorire l’awareness, il trial e il riacquisto. Ma non cercate di sostituire la sostanza con l’apparenza, cioè non cercate a tutti i costi di stare sotto i riflettori - the bright place - senza motivo. Perché come giustamente scriveva Seth Godin in un suo post di qualche giorno fa: “Substance without swagger slows you down. But swagger without substance can be fatal”.

E questo a mio avviso vale anche per tutte le attività che vanno sotto il nome di “personal branding”, cioè l’arte di promuovere se stessi: via libera alle idee originali che consentono di farsi notare, attenzione però che insieme alla forma ci sia anche la sostanza. Perché è sicuramente importante sapersi valorizzare, ancora più importante però è avere qualcosa da valorizzare. Altrimenti è solo “fuffa”. Ed è l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno...